IOSHI x Pablo – My Love
Due parole con IOSHI e Pablo
In Soffitta Pablo (Paolo Petrillo) e IOSHI (Federico Mazzolo) portano la versione breve del brano My Love (accompagnati da Flavio Passon alle tastiere). Il brano è caratterizzato da una presenza della pop-elettronica. Ma chi conosce gli autori del brano non farà fatica a trovare le influenze reggae. Sia Pablo che IOSHI infatti vengono dal mondo della musica jamaicana. Pablo è il frontman dei Catch a Fyah, band reggae di Pordenone (che erano tra l’altro stati i primi ospiti di inSoffitta nel lontano 2018). Mentre IOSHI è stato tra i membri originali dei Mellow Mood, che a seguìto fino al 2015. My Love è il primo contenuto del collettivo artistico Ultranoise, da loro creato, e che svolge anche il ruolo di etichetta discografica. Attorno al quale si riuniranno altri artisti che collaborano fra loro o pubblicano singolarmente. L’idea del progetto nasce nel 2018, anche se occorrerà un certo periodo di gestazione affinché il tutto assuma una forma definitiva.
Il lavoro di Pablo e IOSHI si sviluppa in modo molto naturale, non forzando mai in alcun modo le tempistiche al fine di mantenere “tutto molto onesto e puro”. C’è inoltre molta agilità nell’interagire e nel realizzare. Il brano che portano in Soffitta parla di amore… con un ma. Infatti ci tengono a precisare che non è il solito pezzo su una storia d’amore triste. Racconta piuttosto la fase iniziale di un innamoramento, quando ci si trova a intersecare e trovare il giusto equilibrio fra le esigenze della nuova coppia. Un aspetto importante è che questo brano, a loro avviso, non dà l’impressione di essere preconfezionato: non evoca quella sensazione di finto dei pezzi imposti, che “potrebbe cantare anche un robot”. Per loro il percorso che porta alla creazione di un brano è molto legato all’estemporaneità. Pablo e IOSHI non hanno molto interesse ad approcciare la musica di tendenza. Per loro “è più facile dire voglio sperimentare piuttosto che partire con il suonare con ciò che piace ora”. Bisogna ricordare che tutto ciò che arriva fino all’orecchio del pubblico proviene in origine dall’underground. Le idee nascono all’esterno del mainstream e solo poi diventano popolari.
Per prima cosa l’artista deve sentire quello che ha da dirsi, deve essere onesto con sé stesso, come trovandosi davanti ad uno specchio. Visto che ad ora non si sono ancora esibiti live, chiediamo loro se questo indichi una prevalenza di interesse per il lavoro in studio: “Le esperienze più belle vissute nell’ambito musicale sono sempre quelle on the road, live quindi. Ed è in quelle occasioni che si esprime al massimo la capacità e la creatività di una band. È tuttavia innegabile che il lavoro di ricerca in studio è fondamentale oltre che molto affascinante”.
Colgono l’occasione di inSoffitta per raccontare come ad oggi, nel mercato della musica live, avere un’agenzia booking non sia sempre determinante. In effetti non comporta più necessariamente la possibilità di esibirsi con molte date. L’agenzia in teoria dovrebbe trovare gli ingaggi, ma troppo spesso il servizio si mette in moto solo quando ormai “sei abbastanza grande da poterne fare a meno”. Perciò a loro avviso ad oggi le agenzie di booking garantiscono un servizio ottimo, ma solo nel momento in cui l’artista può già contare su un nome solido e su un pubblico affezionato. Per i piccoli artisti è un sistema poco utile. I tempi inoltre cambiano velocemente. E anche le dinamiche, che portano ad un cambiamento completo nell’approccio alla cultura della musica. Questo problema si manifesta in special modo nei giovani i quali crescono con alcuni riferimenti musicali che “francamente imbarazzano per la mancanza di contenuto di alcuni artisti di oggi: si può raccontare la negatività, ma non deve finire tutto così, dev’esserci una spinta verso un qualcosa di positivo”. Il modo stesso per arrivare alla gente è cambiato profondamente con i social. Tuttavia anche questa modalità, che può sembrare più agile e immediata, è piena di criticità e limiti. Dipende molto dalla capacità di saper utilizzare efficacemente lo strumento, o i risultati rischiano di essere addirittura inesistenti.
Foto di IOSHI x Pablo Foto di Giuliana Brigante
My Love
Tell your life you have to get me in
there’s no need at all to let me win
you’re the only one to feed my skin
anytime you need me I’m here
And the winter will turn into spring
need no money need no diamond ring
just another melody you sing
anytime you need me I’m here
Move your body at the right time
clap your hands at the right time
need someone at the right time
clock ticks at the right time
How can you find what your right time is?
Tell no lies ’cause you don’t now what right means
don’t trust what your eyes see
don’t rush, there’s no ground beneath your feet
Oh baby I know you’re my love